Precisione autorefrattometro

Buongiorno,
vorrei capire quanto è precisa la misurazione fatta con l’autorefrattometro in ciclopegia.
Io sono ipermetrope e porto occhiali progressivi con il lontano che è +4.75.
Dall’esame con l’autorefrattometro, in ciclopegia, dal 2011 ad oggi mi escono sempre valori di +5.25 - +5.50 e addirittura una punta di +5.75 all’occhio destro (una volta sola).
Ora che ho rifatto la visita per la correzione da vicino l’oculista mi ha detto che per lontano non avrebbe modificato nulla.
Ma io mi chiedo:
1- non è meglio correggere tutta l’ipermetropia latente così da avere un’addizione per vicino minore?
2- di quanto sono realmente ipermetrope se l’esame dà valori oscillanti?

Grazie.

Per qualunque altra informazione o per approfondire il suo caso la invitiamo a chiamare il numero verde 800-068506, attivo dal lunedì al venerdì (dalle 10 alle 13), a cui risponde sempre un medico oculista.

Nota: Le indicazioni contenute nel forum hanno un valore puramente indicativo e non intendono né possono sostituire una visita oculistica di persona. Dunque, si tratta unicamente di consigli che non hanno valore prescrittivo. Lo stesso discorso vale per le risposte che si possono ottenere scrivendo all'indirizzo info@iapb.it (servizio di consultazione via e-mail).

Infatti il mio dubbio deriva dal fatto che l’oculista mi ha messo le gocce e poi NON mi ha rifatto l’esame della vista, ma ha solo rifatto l’autorefrattometro, che ha dato lo stesso risultato.
L’ipermetropia non va corretta tutta nemmeno quando uno è ormai presbite? Io ho 47 anni e sono presbite di +1.50 (secondo l’oculista di +2, ma con gli occhiali progressivi con +2 vedevo malissimo alla media distanza).
Anni fa ero passata da +4 a +4.75 proprio perché un medico di fama mi aveva visitato dicendo che era da stupidi essere così sottocorretti.
Mi chiedo quindi quanta sottocorrezione si usi di solito. Io per lontano con +4.75 vedo oltre i 10/10, comunque.

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La ringrazio.
Io sono preoccupata per l’avanzamento della presbiopia, sommato a un’ipermetropia già così elevata.
Vorrei in futuro, sperando in ulteriori progressi tecnologici, impiantare un cristallino artificiale.
Al momento mi sembra che i cristallini multifocali abbiano ancora molti "contro" e leggo invece che quelli a profondità di campo sono meglio.
Poi ho anche paura di ritrovarmi senza cristallino e con un difetto residuo perché magari sbagliano a calcolare il potere della lente da inserire. Una volta fatto, non si può tornare indietro.

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Grazie,
sì, penso che la soluzione ottimale, visto anche l’invecchiamento, sia la sostituzione del cristallino, tra qualche anno magari.
Al momento gli occhiali non mi danno fastidio, ma se dovessi peggiorare sarà diverso.
La chirurgia laser me l’hanno sempre sconsigliata e, a quest’età, in effetti mi sembra superflua.
Grazie!

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