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L’OCULISTA RISPONDE - DISCUSSIONE

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UVEITE ANTERIORE

Discussione avviata da _20090521081128 il 21 maggio 2009

Buongiorno Dottore e buongiorno a tutti gli iscritti.
Da tre giorni sono stato dimesso dal reparto oculistico dell’ospedale della mia città per una UVEITE ANTERIORE occhio sinistro.
Tutto è iniziato il 7 maggio con i seguenti sintomi: dolore persistente al bulbo oculare e rossore diffuso sopratutto nella parte interna della sclera più vicina al naso.L’indomani venivo visitato da un medico generico il quale mi applicava collirio Betapioptal. Nessun risultato, e di mia iniziativa, dall’indomani e per 5 giorni applicavo Tobradex. Preciso che tale cura la feci 14 mesi prima per una episclerite sempre all’occhio sinistro la quale mi arrecava gli stessi sintomi.Sembrava che tutto volgesse al meglio, ma il 15 al risveglio la mia vista era annebbiata e la sensazione di corpo estraneo nell’occhio si era di molto accentuata. Nei due giorni precedenti al 15 la fotosensibilità era notevolmente aumentata. Non ho mai avuto lacrimazione.Come detto il 15 la situazione era precipitata e mi sono diretto al Pronto Soccorso dove sono stato dirottato al Reparto Oculistico e quì subito visitato e ricoverato con diagnosi di UVEITE ANTERIORE occhio sinistro.La terapia iniziata immediatamente si è basata su colliri antibiotici,cortisonici e midriatici - cicloplegici.Sono stato sottoposto a rx torace e visita cardiologica con ECG oltre ad aver subito una lunga serie di prelievi ematologici per una miriade di analisi del sangue di routine e per la ricerca di malattie virali, batteriche e immunologiche.
Già dall’indomani la situazione migliorava e alle visite si notavano le sinechie a causa della forte infiammazione in corso e che mi causavano il fastidio tipico del corpo estraneo.La lacrimazione è apparsa al risveglio dal primo giorno di ricovero e anche al successivo, poi mai più.
Le uniche terapie seguite durante il ricovero sono state soltanto le applicazioni locali e non mi è stato mai somministrato alcun farmaco per via generale. Gli esiti delle visite sono stati negativi e le analisi del sangue routinarie nella norma . Purtroppo al momento non conosco gli esiti delle altre analisi ematologiche.
Ed è proprio questo che mi mette ansia poichè non so se augurarmi di scoprire qualcosa o sperare di rientrare in quella grossa percentuale di cause sconosciute scatenanti le UVEITI. Ovviamente in questo periodo mi sono molto documentato e adesso per vie generali ho capito cosa mi è capitato e i dubbi mi assillano. Ad iniziare dalla speranza di aver avuto la giusta classificazione della UVEITE a finire su cosa mi aspetta per il futuro passando attraverso la giusta terapia e la corretta applicazione del protocollo per la ricerca eziologica.
Il dilungarmi in questo scritto mi ha aiutato a scaricare un pò di tensione accumulata in questi giorni e spero che possa ricevere delle valide informazioni al fine di chiarire il quadro clinico generale. Inoltre sarei speranzoso di ricevere notizia di centri specializzati in italia per la cura e sopratutto per la scoperta delle cause della malattia. Grazie per l’attenzione.

risposta dell'oculista

re: UVEITE ANTERIORE

Risposta di Oculista

Scritto il 21 maggio 2009

Gentile utente, non sapendo che tipo di analisi le hanno fatto, non possiamo sapere se è stato applicato il giusto protocollo (che potrebbe prevedere la somministrazione di farmaci per via topica o locale). Potrebbe rivolgersi al Cnentro di Immunovirologia oculare diretto dalla Prof. Pivetti (policlinico Umberto I di Roma) contattando lo 803333.
Potrà contattarci al numero gratuito 800068506
A presto
IAPB italia

re: UVEITE ANTERIORE

Risposta di francoantonio

Scritto il 29 maggio 2009

La ringrazio per la velocissima risposta ed aggiungo che il Suo consiglio lo terrò in seria considerazione.
Continuo a non avere gli esiti delle analisi più importanti utili per individuare le eventuali cause scatenanti l’Uveite. Le chiedo, in conclusione, se può indicarmi il tipo di analisi che i protocolli medici prevedono in questi casi per effettuarle presso laboratori di analisi privati.
Ringraziandola per l’attenzione la saluto e spero di risentirla presto.

risposta dell'oculista

re: UVEITE ANTERIORE

Risposta di Oculista

Scritto il 1 giugno 2009

Gentile utente si tratta di esami immunologici, ma dato che ciascun tipo di uveite potrebbe associarsi a numerose patologie identificabili, dalle malattie reumatiche alle batteriche, passando per le virali oppure le immunitarie, la situazione va scrupolosamente valutata caso per caso.
Qualora avesse altre domande, o anche solo per un chiarimento, la invito a chiamare il nostro nr.verde di consultazione oculistica attivo tutti i giorni feriali dalle 10 alle 13, dove c’è sempre un medico oculista in linea.
800.06.85.06
Cordiali saluti Iapb Italia onlus

risposta dell'oculista

re: UVEITE ANTERIORE

Risposta di Oculista

Scritto il 3 giugno 2009

Siamo lieti di esserle stati utili.
Cordiali saluti IAPB Italia.

re: UVEITE ANTERIORE

Risposta di francoantonio

Scritto il 1 giugno 2009

Grazie per il suo contributo e la terrò informata degli esiti delle analisi appena ne entrerò in possesso.

risposta dell'oculista

re: UVEITE ANTERIORE

Risposta di Oculista

Scritto il 3 giugno 2009

Gentile utente, non appena avrà i risultati totali, può contattarci al nostro numero verde, gratuito da tutta Italia, 800.06.85.06 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13) dove troverà un medico oculista in linea e potrà esporre i suoi quesiti in merito alla questione.
Cordiali saluti IAPB Italia.

re: UVEITE ANTERIORE

Risposta di francoantonio

Scritto il 3 giugno 2009

Gentile Dottore La informo che il risultato dei test immunologici sono negativi ed ancora non conosco l’esito del test della Borriella e dell’Erpes virus.
Purtroppo mi hanno dato tempi lunghi per la cartella clinica e queste informazioni le attingo attraverso il reparto stesso dove sono stato ricoverato.
A questo punto mi chiedo se è corretto aspettare oltre 20 giorni per gli esiti totali e comunque che grado di attendibilità possano avere dati così importanti comunicati "al volo" senza il rapporto paziente-dottore e quindi senza una critica stessa degli esiti ed una strategia medica per il fututo.Grazie per le sue attenzioni ed a risentirci.

risposta dell'oculista

re: UVEITE ANTERIORE

Risposta di Oculista

Scritto il 12 giugno 2009

Gentile utente, gli esami che ha eseguito non evidenziano un’infezione in atto, in quanto i valori della VES e della PCR risultano nei limiti della norma. Per quanto riguarda la positività agli anticorpi IgG, che sono immunoglobuline tardive, anti herpes di tipo 1 indica un contatto con il virus pregresso, ossia è venuto in contatto in passato, e al momento non c’è infezione in quanto le IgM, che sono immunoglobuline precoci, sono negative.
La causa delle uveiti molte volte rimane sconosciuta. In ogni caso andrebbe valutata la sua situazione obbiettivamente con una visita oculistica per poterle dare maggiori informazioni sul suo stato, anche in merito alle analisi che ha eseguito.
Per ulteriori informazioni può contattarci al numero verde gratuito da tutta Italia 800.06.85.06 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13) dove trova sempre un medico oculista in linea.
Cordiali saluti IAPB Italia.

re: UVEITE ANTERIORE

Risposta di _20090611214905

Scritto il 11 giugno 2009

Gent.mo Dottore,
sono in possesso delle analisi ematologiche effettuate durante il ricovero e gliele trasmetto sinteticamente per un Suo riscontro.
In attesa, cordialmente saluto.

GLICEMIA 97,AZOTEMIA 32,CREATINEMIA 0,9, SODIO 143, POTASSIO 4,2,GOT 34, GPT 26,PROTEINE TOTALI 7,6, FOSFATASI ALCALINA 85, PSEUDO COLINESTERASI 9827, NUMERO DI DIBUCAINA 82,CALCEMIA 9,6, CLORO 102, FOSFOREMIA 2,9, MAGNESIO 1,7, TEMPO DI PROTROMBINA 1,04, TEMPO DI TROMBOPLASTINA PARZIALE 29,5, FIBRINOGENO 284, ANTICORPI ANTI TOXOPLASMA IGG 0,90, ANTICORPI ANTI TOXOPLASMA IGM 0,17, ANTICORPI ANTI CYTOMEGALOVIRUS IGG 0,00, ANTICORPI ANTI CYTOMEGALOVIRUS IGM 0,09,ANTICORPI ANTI HERPES DI TIPO 1 IGG POSITIVO, ANTICORPI ANTI HERPES DI TIPO 1 IGM NEGATIVO, ANTICORPI ANTI HERPES DI TIPO 2 IGG NEGATIVO, ANTICORPI ANTI HERPES DI TIPO 2 IGM NEGATIVO,ANTICORPI ANTI NUCLEO ASSENTI, ANTICORPI ANTI NUCLEO ESTRAIBILI ASSENTI, ANTICORPI ANTI BORRELIA CEPPO USA 0,6, ANTICORPI ANTI BORRELIA CEPPO SVIZZERO 0,2,PCR <3,08,FATTORE REUMATOIDE <9,75, TAS 103, ESAME EMOCROMOCITOMETRICO VALORI NELLA NORMA TRANNE MCV 77,3 E MCH 26,VES 7,ELETTROFORESI: ALBUMINA 62,5, ALFA 1 2,2, ALFA 2 9,5, BETA 10,1, GAMMA 15,7, PROTEINE TOTALI 7,6, A/G 1,67.

risposta dell'oculista

re: UVEITE ANTERIORE

Risposta di Oculista

Scritto il 12 giugno 2009

Aspettiamo sue notizie e le auguriamo una buona guarigione.
A presto IAPB Italia.

re: UVEITE ANTERIORE

Risposta di francoantonio

Scritto il 12 giugno 2009

Grazie per le notizie.Ho prenotato una visita specialistica a Padova per la prossima settimana da un noto "luminare" che spero possa ancor più esplorare il campo e valutare la mia situazione anche in prospettiva futura.
Sempre grato per il Vs sostegno, sarà cura mia continuare a tenervi informati a beneficio,spero, di tutti.

risposta dell'oculista

re: UVEITE ANTERIORE

Risposta di Oculista

Scritto il 22 giugno 2009

Gentile utente la goccia per dilatare la pupilla serve a far defluire più velocemente ed agevolmente le cellule infiammatorie ed allo stesso tempo non le fa aderire al cristallino, inoltre allevia sensibilmente il dolore.
Cordiali saluti Iapb Italia onlus

re: UVEITE ANTERIORE

Risposta di francoantonio

Scritto il 21 giugno 2009

Gentilissimo Dottore,
come promesso Le fornisco gli ultimi aggiornamenti in merito alla mia situazione .
Ho effettuato il controllo specialistico con esiti molto positivi in quanto oltre ai normali segni postumi riscontrati, il mio occhio è sanissimo ed in perfetta forma.
Sono stato messo in guardia per il futuro in quanto come tutti sappiamo non bisogna mai sottovalutare simili patologie.
L’episodio di uveite anteriore di quest’anno e quello di episclerite del precedente, sono stati classificati come manifestazioni infiammatorie occasionali.
In pratica non ci dovrebbero essere dietro malattie genetiche o qualsiasi altra patologia nascosta.
E’ presumibile che il mio organismo, in determinate condizioni di scarsa protezione, in circostanze di forte stres, lasci il campo aperto al virus, sempre attivo al mio interno, che attacca il mio occhio.
Questo non vuol dire di essere completamente felice della situazione, che seppur rassicurante, mi obbliga a cambiare sicuramente il mio modo di vita che spesso,forse per errori comportamentali, mi porta a situazioni di forte impatto emotivo con gli evidenti risultati.
Dal punto di vista terapeutico, continuerò con le applicazioni giornaliere di una goccia di Flarex al mattino al quale devo aggiungere una goccia di Visumidriatic 1% alla sera prima di andare a dormire fino a metà Luglio.
A tal proposito desidererei maggiori ragguagli sul perchè è necessario dilatare la pupilla durante la notte e come mai simile trattamento non mi era stato ancora consigliato.
Devo forse pensare che ci sono protocolli di cura differenti?

In conclusione, La vorrei ringraziare ancora una volta per il sostegno fornito ed il notevole contributo professionale spassionatamente trasmessomi che non ha fatto altro che guidarmi e rassicurarmi in questa avventura che spero si concluda quì.
Ancora grazie ed in bocca al lupo per tutti.

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