Emorragia vitreale
Discussione avviata da franzog il 12 aprile 2008
Buongiorno,
ho 55 anni, sono astigmatico da sempre (3,75 a 160° e 3,00 a 20°) e progressivamente sono diventato miope a partire dall’età di 45 sino a perdere 2,5 diottrie per occhio e con un’addizione di 2; utilizzo lenti progressive; inoltre 18 mesi fa ho subito 2 interventi (1 per occhio) di fotocoagulazione per 2 lesioni a graticciata simmetriche a ore 5.
6 settimane fa, uscendo dalla macchina, dopo un viaggio di un paio d’ore, mi sono reso conto che nella zona superiore sinistra dell’occhio sinistro era comparsa una riga nera orizzontale che ne giro di 10-15 minuti si è ramificata dai bordi verso il basso e successivamente si è riassorbita, suppongo nel vitreo.
Mi sono recato in serata dall’oculista che ha diagnosticato un’emorragia vitreale e mi ha detto di assumere 2 cps di Maxiven al giorno e Eparin collirio 3 volte al dì per 15 gg.; ha richiesto inoltre l’esame del sangue per PT/PTT e fibrogeno. L’indomani mattina la situazione dell’occhio è peggiorata (filamenti, veli ecc...) ho resistito per 2 giorni dopo di che sono tornato dall’oculista che mi ha ridilatato la pupilla ricontrollando il fondo oculare dicendo che la situazione non era peggiorata, maltrattandomi anche un pò. Premesso che i risultati degli esami del sangue richiesti sono risultati normali, la situazione è rimasta in evoluzione per 2/3 settimane dopo di che, mi sono rivolto ad un secondo oculista che mi ha detto che potrebbe anche trattarsi di un "distacco posteriore del vitreo" senza però riportare la diagnosi in cartella e consigliando di farmi ricontrollare tra un anno.
A questo punto mi trovo una zona "traslucida" tondeggiante che si muove in modo quasi sincrono con l’occhio, nella stessa posizione dove era comparsa la riga "nera", e una miodesopsia verticale che si muove invece casualmente; sul bordo sx intravedo una zona che altro non saprei definire se non come "strana" (sembrano piccole miodesopsie chè però rimangono confinate li e non interessano il campo visivo).
A parte il fatto che la cosa è estremamente fastidiosa e faticosa, a causa della mia attività lavorativa (sono analista/programmatore di procedure informatiche e trascorro 8/9 ore davanti al monitor di un PC portatile), sono preoccupato perchè ad oggi nessuno ha diagnosticato che cosa mi sia effettivamente successo e quale sia la relazione tra quella che mi sono autodiagnosticato essere una "miopia senile" non proprio normale con la mia situazione attuale.
Quale potrebbe essere l’approccio diagnostico migliore da seguire nel mio caso ? A quale struttura potrei rivolgermi per un eventuale percorso diagnostico ? (Abito nella prima cintura di Torino).
Ringrazio anticipatamente per il vostro interessamento.