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L’OCULISTA RISPONDE - DISCUSSIONE

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Esiti di NOIA

Discussione avviata da Bianca il 19 maggio 2024

Una mia famigliare 80enne è stata colpita da NOIA su entrambi gli occhi l’anno scorso, a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro. È da un anno che continua a prendere cortisone e purtroppo la sua vista continua a peggiorare. Nei mesi appena successivi la seconda ischemia riusciva a leggere orologio e cellulare, adesso nemmeno più quelli. Ogni volta che prova a diminuire le dosi del cortisone, la vista peggiora un po’ di più. Abbiamo fatto visite da oculisti, oftalmologi, immunologi, reumatologi, tutti ci dicono di togliere il cortisone, ma tutte le volte che caliamo la dose, la signora perde un po’ di visus. 1) Com’è possibile questa perdita progressiva di virus a distanza di un anno (o poco meno) dalle ischemie? Perché le sta succedendo questo, è normale? 2) Come si può arrestare il calo di vista? 3) È possibile farle recuperare un po’ di visus e come? 4) Il calo di dose di cortisone è effettivamente collegato con il calo di visus? Deve proseguire col cortisone vita natural durante?

risposta dell'oculista

Esiti di NOIA

Risposta di Oculista

Scritto il 20 maggio 2024

Gentile utente,
immagino che il tipo di neurite ottica che abbia colpito la signora sia il tipo "arteritico", ovvero quello legato ad una malattia infiammatoria sistemica quale l’arterite di Horton, purtroppo in questo caso la terapia cortisonica va mantenuta per lungo tempo, in alcuni casi anche a vita (con il minimo dosaggio necessario).
Per quanto riguarda la riabilitazione visiva, può rivolgersi presso uno dei nostri centri:

https://polonazionaleipovisione.it/centri-cura-e-riabilitazione-visiva/

Cordiali saluti,
IAPB ITALIA ONLUS

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