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L’OCULISTA RISPONDE - DISCUSSIONE

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correzione asigmatismo/ipermetropia

Discussione avviata da Enzo il 1 marzo 2024

Gentile Dottore ho 50 anni e sono astigmatico e ipermetrope(os+3,00-1,50 e od+2,75/-3,25) e1,75 di presbiopia. Per esigenze lavorative ho effettuato gli esami strumentali per valutare la possibilita di effettuare la correzione tramite laser.Durante il colloquio con la dottoressa mi sconsigliava una chirurgia corneale in quanto alla mia eta’ no avrei beneficiato dei risultati,ma preferirebbesostituire il cristallino con in impianto di lente monofocale plus torica per correggerel’astigmatismo e l’ ipermetropia.Vorrei sapere se tale soluzione possa alterare ad esempio l’aspetto dei colori,o la sensibilita’ al contrasto, o la visione crepuscolare.In oltre vorrei sapere quali sono i normali tempi di recupero per tornare al lavoro. (svolgo la professione di ferroviere).grazie
qula

risposta dell'oculista

correzione asigmatismo/ipermetropia

Risposta di Oculista

Scritto il 1 marzo 2024

Gentile utente,
se l’intervento di sostituzione del cristallino ha un buon esito e non presenta complicanze particolari, di solito la vista è buona e non si lamentano i problemi da lei elencati, per quanto riguarda la convalescenza, dato anche il suo tipo di lavoro, io starei a casa almeno una settimana, salvo (come ripeto) eventuali complicanze.
Cordiali saluti,
IAPB ITALIA ONLUS

correzione asigmatismo/ipermetropia

Risposta di Enzo

Scritto il 5 marzo 2024

La ringrazio per la sua risposta.In seguito ad un secondo consulto con un altro chirurgo (specializzato pero’ in malattie vitreo retiniche)mi sconsigliato tale procedura in quanto da bibbliografia un operazione di cataratta anticipata in giovane eta’ aumenta di 10 volte il rischio di futuri distacchi della retina.e vero?

risposta dell'oculista

correzione asigmatismo/ipermetropia

Risposta di Oculista

Scritto il 6 marzo 2024

Gentile utente,
l’ intervento di cataratta in età giovanile aumenta sicuramente i rischi di distacco di retina, occorre però poi sempre valutare il singolo caso: motivazioni della chirurgia, presenza di miopia, condizioni di partenza del vitreo e della retina, pregresse rotture retiniche, ecc., in modo da poter fare un corretto calcolo del rapporto rischi/benefici e quindi agire di conseguenza.

Cordiali saluti,
Iapb Italia onlus.

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