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L’OCULISTA RISPONDE - DISCUSSIONE

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Sclerite oppure?

Discussione avviata da anand il 4 maggio 2013

Salve
soffro spesso di congiuntiviti allergiche (soprattutto polvere e aria condizionata) ma queste interessano soprattutto l’occhio dx che è sempre stato il più debole.
Il 10 aprile, il segmento posteriore del mio occhio SX ha iniziato ad arrossarsi, e in quell’area è comparso un gruppo di venuzze ad "x".
Questo è successo praticamente un paio di gg dopo che avevo sistemato una stanza piena di polvere, ero stata esposta ad un brusco abbassamento della temperatura e a colpi d’aria fredda. Ho pensato subito ad una congiutivite allergica, ma mi sbagliavo. Il rossore è proseguito nei tre gg successivi fino a coinvolgere tutto l’occhio. Solo l’occhio sinistro.
Il venerdi notte della stessa settimana, sono iniziati dei dolori atroci, che coinvolgevano tutto il bulbo oculare il nervo ottico la fronte la mascella fino ai setto nasale dello stesso lato. Le due notti successive..dolori da non dormire..intensi e a volte pulsanti (mentre l’occhio continuava ad arrossarsi sempre di più, congiuntiva e palpebra gonfia, quasi metà faccia gonfia a dire il vero, fotofobia, lacrimazione...insomma una congiuntivite totalmente invalidante. I dolori persistenvano anche di giorno, ma la notte era impossibile dormire.
Il lunedi mattina mi decido ad andare al pronto soccorso poiché il dolore non mi dava tregua. l’occhio era molto gonfio e francamente temevo seri danni alla vista. Nella mia anamnesi familiare: zia con glaucoma e io ho la pressione oculare che spesso oscilla tra i 20 e i 21°.
Al pronto soccorso non riscontrano danni, non sanno cosa sentenziare, non riescono a prendermi propriamente la pressione perché l’occhio è molto reattivo, anch ese il soffio decreta 25°. Mi ordinano il Tobradex, degli antidolorifici, e un farmaco diuretico - dicendomi di tornare per il controllo dopo due gg.
Il Tobradex mi riduce il gonfiore, ma i dolori e tutto il resto della sintomatologia non tende a ridursi. Molta molta lacrimazione. Nessuna secrezione mucosa purolente, anzi direi neanche la secrezione quotidiana normale. E questo nemmeno per l’occhio dx.
Quindi torno al pronto soccorso, il medico di turno questa volta mi diagnostica congiuntivite virale (anche se non ho nessun linfonodo gonfio, però ho qualche linea di febbre) e dice di continuare con il Tobradex e gli antidolorifici.
Dopo 10 gg di Tobradex (5-6 gocce nell’arco della giornata) non noto alcun miglioramento e quindi interrompo da sola ogni terapia.
Non ho più dolori..da allora ho usato solo un decongentionante..ma l’occhio è ancora molto molto rosso, infiammato e pare non aver intenzione di guarire.
Bruciore e fortissima fotofobia persistono.Lacrimazione quasi sparita.
In passato ho avuto un episodio di episclerite all’occhio dx che mi era durata 2 mesi. Le caratteristiche erano simili ma ovviamente senza dolore.
Quindi penso si tratti di una sclerite.
Domanda: la sclerite può guarire da sola?
Impacchi caldi o freddi possono aiutare?
Vorrei evitare di tornare da un altro oculista, perché sono molto contaria a sovraccaricare l’occhio con medicinali.
Se non si trattasse di sclerite, quale altra patologia potrebbe avere simili caratteristiche e durare così a lungo?
Oggi 4 maggio con il collirio decongestionante comincio a vedere almeno qualche area di chiaro..ma restano tutte le venuzze e anche il nodo a "x" nel segmento posteriore da cui tutto è partito.. finito l’effetto del collirio l’occhio torna ad essere iniettato di rosso. Inoltre noto una leggera ptosi palbebrale e l’occhio interessato sembra più piccolo. Grazie per quanto saprete dirmi.

risposta dell'oculista

re: Sclerite oppure?

Risposta di Oculista

Scritto il 6 maggio 2013

Gentile utente,
non avendo la possibilità di visitarla, chiaramente l’unico fatto a cui mi posso aggrappare per cercare di comprendere la sua situazione clinica è la diagnosi del pronto soccorso di congiuntivite virale. Questa patologia spesso ha un decorso molto lungo (può protrarsi anche per 1 mese) e necessita di un trattamento costante e mirato, con visite di controllo frequenti. Il farmaco sbiancante che sta utilizzando (a mio parere) non cura la patologia ma solo il sintomo (le fa scomparire il rossore in quanto fa restringere i vasi); credo invece debba ripetere una visita dall’oculista (lo so che non è molto propenso) e dopo aver valutato lo stato della congiuntivite intraprendere una terapia mirata (antibiotica, antivirale, e/o cortisonica). Inoltre è molto importante che misuri nuovamente la pressione oculare perchè (ammettendo pure che la congiuntivite sia guarita)potrebbe essere anche un valore pressorio alto responsabile dei sintomi da lei descritti (lacrimazione, rossore, fotofobia). Spero di essere stata abbastanza chiara visto che la sua storia è lunga e complessa e risulta un pò difficile capire tutti i passaggi o comunque fare una diagnosi a distanza, l’unico consiglio comunque che mi sento di darle è quello di non sottovalutare il problema (instillando solo un vasocostrittore) e di iniziare una terapia adeguata il prima possibile (sia che si tratti di congiuntivite, di ipertono o di sclerite).

Cordiali saluti,
Iapb Italia onlus.

re: Sclerite oppure?

Risposta di anand

Scritto il 6 maggio 2013

Grazie per la risposta.
Capisco e se la situazione persiste, ovvio che non avrò altra scelta.
Per il momento la fotofobia si è ridotta notevolmente, la lacrimazione è sparita ed il rossore si sta progressivamente riducendo.
Si, potrebbe effettivamente essere congiuntivite virale ma allora mi risulta anche che
"le congiuntiviti virali, specie quelle sostenute da Adenovirus, tendono a regredire da sole senza bisogno di medicamenti specifici. In questo caso, la terapia più opportuna è quella sintomatica, ovvero un tipo di trattamento orientato esclusivamente al miglioramento dei sintomi, senza agire in alcun modo sulla causa d’origine (infezione)"

E’ vero?

Una visita all’anno circa, la faccio, purtroppo ho appena cambiato città...ed essendo stata da due medici in una settimana...vorrei evitarne un terzo (nuovo) nel giro di un mese ..non si sa mai nelle mani di chi si capita..se vogliamo dirla come va detta.
Un’ortopedico mi ha ingessato una lesione di un legamento per 45 gg ed ho perso alcuni punti di piegamento gamba, che per un’alteta è una tragedia...mi spiego.
Grazie

Saluti

Francesca

risposta dell'oculista

re: Sclerite oppure?

Risposta di Oculista

Scritto il 7 maggio 2013

Gentile utente,
confermo quanto le ho già scritto in precedenza, e la invito a non sottovalutare qulasiasi problema oculare. Sono contenta comunque se tutti i sintomi riferiti sono apparentemente scomparsi.

Cordiali saluti,
Iapb Italia onlus.

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