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L’OCULISTA RISPONDE - DISCUSSIONE

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lesioni regmatogene a palizzata e bava di lumaca periferiche

Discussione avviata da ciaot il 26 maggio 2012

Salve Dr,
ho pensato di scriverLe per avere qualche info in più per la mia situazione che Le illustrerò.
In gennaio ho avuto diagnosi di lesioni retiniche regmatogene a bava di l. e a palizzata in entrambi gli occhi, più estesa nell’occhio sx, anzi diaciamo molto estesa ad ore 6.
ho fatto più visite per sentire più pareri e i medici hanno aateggiamenti diversi nell’intraprendere la terapia laser: il primo voleva mi sottoponessi subito al laser, mentre l’altro mi ha raccomandato di effettuare il laver in periodi non troppo caldi e mantenere successivamente il dovuto riposo, visto che gli avevo raccontato di essere una studentessa.
Mi può aiutare a valutare se sia il caso di intervenie subito o posso almeno attendere l’autunno per evitare che ci siano eccessive disidratazioni del vitreo conseguenti al trattamento!Vorrei scongiurare una contrazione del vitreo causata dal laser che mi porterebbe ad avere ugualmente danno.
Grazie

risposta dell'oculista

re: lesioni regmatogene a palizzata e bava di lumaca periferiche

Risposta di Oculista

Scritto il 28 maggio 2012

Gentile utente, in presenza di degenerazioni regmatogene è importante eseguire un trattamento di barrage laser al fine di evitare la complicanza del distacco della retina. L’obiettivo è quello di ottenere delle cicatrici che rinforzino la retina nei suoi punti più delicati. In caso di rotture o degenerazioni retiniche, infatti, c’è un elevato rischio che avvenga un distacco di retina. Quindi attraverso l’azione del laser si brucia le retina in prossimità delle rotture o delle degenerazioni potenzialmente dannose. La cicatrice che si viene a creare dopo il trattamento laser agisce come una saldatura, rinforzando la retina.
Nei giorni precedenti non è necessario seguire particolari indicazioni se non quelle legate alla malattia di base per la quale si rende necessario il trattamento laser. Il giorno stesso e nei giorni successivi (il cui numero varia a seconda dalla malattia) è invece importante non sottoporsi a compiti faticosi: per questo è possibile che il medico richieda un riposo assoluto. È importante una corretta idratazione e, se richiesto, l’utilizzo d’integratori a base di sali minerali per idratare al meglio il corpo vitreo. Oltre al riposo, durante i primi 15-20 giorni successivi al trattamento con argon laser è importante una corretta idratazione. È consigliabile bere circa 1,5 litri d’acqua ogni giorno: il laser agisce scaldando la retina e, passando attraverso il bulbo oculare, inevitabilmente viene scaldato anche il liquido che lo riempie. Dunque la quantità di corpo vitreo, essendo composto per gran parte d’acqua, si riduce. La disidratazione del vitreo provoca una sua contrazione e, quindi, si accresce il rischio di trazioni vitreo-retiniche e di rotture periferiche della retina stessa.
Cordiali saluti
IAPB Italia onlus.

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