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L’OCULISTA RISPONDE - DISCUSSIONE

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Trombosi della vena centrale retinica

Discussione avviata da hoget il 22 aprile 2011

E’ dal 2007 che a mio padre (di anni 52) è stato diagnosticato all’occhio sinistro una trombosi della vena centrale retinica, anche se lo studio trombotico è negativo. E’ stato curato per questa diagnosi 1 anno. Risultato? Due gradi di vista e nel 2008 lo stesso problema si è verificato all’occhio destro. Abbiamo consultato molti specialisti, oculisti, eseguito RM, esami di laboratorio. Tutto negativo e nessuno concorde sulla diagnosi. C’è chi continua a sostenere l’ipotesi delle trombosi chi, malattia autoimmune. Nessun oculista ha preso in considerazione un ricovero ospedaliero per studiare il caso. Sono quattro anni che mio padre va avanti per tentativi, la situazione sta peggiorando anche all’occhio destro (gli sono rimasti tre gradi di vista). 3 mesi fa ha iniziato a fare un ciclo di 3 punture di AVASTIN ogni 45 giorni dentro l’occhio e nell’ultima visita (del 19-04-2011) i dottori gli hanno detto di cominciare una cura biologica.
c’è qualcuno che ha avuto lo stesso problema di mio padre? come è stato risolto? ci sono possibilità? la cura è giusta? mi hanno anche parlato di un’ottima clinica a Barcellona, voi cosa ne pensate?
Cordiali saluti
Martina

risposta dell'oculista

re: Trombosi della vena centrale retinica

Risposta di Oculista

Scritto il 26 aprile 2011

Gentile utente,
la trombosi della vena centrale della retina, è una patologia che si presenta abbastanza frequentemente, soprattutto nei soggetti che hanno superato i 50 anni d’età, ma anche in quelli più giovani qualora ci fosse una predisposizione genetica (importante in questi casi effettuare uno screening trombofilico). Il problema che si manifesta a livello oculare, in realtà non indica una patologia prettamente dell’occhio, ma un’alterazione a livello sistemico, ecco perchè è fondamentale effettuare tutta una serie di esami volti ad indagare le condizioni di salute generale del paziente (emocromo completo, doppler delle carotidi, elettrocardiogramma, esami della coagulazione ecc.), cosa che suo papà mi sembra di capire abbia già fatto ampiamente. Il trattamento con Avastin che sta effettuando è sicuramente adeguato pechè mira a ridurre il liquido accumulatosi a livello maculare (la risposta al trattamento però cambia da individuo a individuo). Le invio di seguito un link da consultare dove ci sono altre informazioni relative alla patologia di suo papà, sperando che al più presto con la cura che sta effettuando possa avere un miglioramento del visus.
https://www.iapb.it/news2.php?id=684&ia=40&ozim=51

Cordiali saluti Iapb Italia onlus.

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