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L’OCULISTA RISPONDE - DISCUSSIONE

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marfan distacco retinico

Discussione avviata da crix73 il 3 aprile 2011

Buongiorno a tutti,vi scrivo perchè il mio fidanzato ha la S.di Marfan e ha avuto il distacco di retina in entrambi gli occhi,(in seguito anche a un trauma),la sua vista è di 6/10 con lente rigida,dall’altro occhio non vede nulla...potrà aggravarsi?il suo problema riguarda anche il nervo ottico che pare non spinga sufficientemente sulla retina lesa,(se ho capito bene)e soprattutto vorrei avere notizie su cosa si può fare(2 interventi già eseguiti,eliminato silicone ma vista sempre uguale)?In merito a cellule staminali o altri tipi di interventi anche elettronici..trapianti..eventuali centri specializzati anche all’estero..non saprei proprio...Vi ringrazio anticipatamente

risposta dell'oculista

re: marfan distacco retinico

Risposta di Oculista

Scritto il 4 aprile 2011

Gentile utente,
a seguito di un distacco retinico si esegue un intervento chirurgico con il quale si "riattacca" la retina in modo da ripristinare al meglio la funzione visiva. Durante l’intervento si introduce nell’occhio un materiale (olio di silicone come ben spiegato da lei) che tende a mantenere "incollata" la retina nell’immediato post operatorio, e che in seguito viene rimosso (secondo intervento effettuato dal suo fidanzato). A questo punto la retina è stata riattaccata e non è necessario su di essa nessun altro intervento,se non delle visite di controllo per verificarne periodicamente le condizioni. Il visus purtroppo spesso dopo un distacco, soprattutto se è un distacco completo e che coinvolge la zona centrale della retina, non si recupera completamente. Riguardo alle cellule staminali e alla retina artificiale le invio di seguito dei link da consultare contenenti le ultime novità, fermo restante che sono entrambi trattamenti ancora in fase sperimentale e al momento concepiti per pazieti affetti da retinite pigmentosa, o maculopatia legata all’età.
https://www.iapb.it/news2.php?id=168&ia=42&ozim=54
https://www.iapb.it/news2.php?id=170&ia=42&ozim=54

Cordiali saluti Iapb Italia onlus.

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