Salta il menù
Dona oraSostienici

L’OCULISTA RISPONDE - DISCUSSIONE

Vai a tutte le discussioni

sclerite nodulare in storia di autoimmunità complessa (behcet in forma frusta)

Discussione avviata da ariasalmastra il 17 marzo 2011

Grazie di questo spazio, sarà difficile riassumere la mia storia.
Sono una donna di 37 anni (1973), originaria della Sicilia, residenza in Lombardia, laurea, approccio scientifico alla realtà (a volte giova).
A 14 anni inizio ad avere delle febbri misteriose che regrediscono solo col cortisone cui si associa in un secondo tempo la comparsa di dolori articolari migranti, consulto svariate decine di reumatologi e passo attraverso numerose diagnosi, a circa 23 anni appare episclerite sx monolaterale resistente a qualsiasi trattamento (appena sospendevo il visumetazone tornava talis e qualis), la salazopirina che allora prendevo viene sospesa, introdotta la ciclosporina cambia poco, rimango con l’occhio rosso (il quarto inferiore esterno) quasi viola praticamente per circa 3-4 anni, i cicli di cortisone per bocca aiutano, così come qualche altro tentativo di trattarla localmente, poi sparisce da sola, perfettamente, lasciandomi un punto un po’ bluastro (sclera assottigliata mi spiegheranno) che nel corso degli anni migliora.
I dolori articolari con alti e bassi continuano, le febbri occasionalmente anche, gli occhi stanno decentemente.
Nel 2003 dopo alcuni mesi da un lutto grave e in un momento di importante stress ecco un’uveite posteriore, occhio torbido, vitro denso, svariati precipitati corneali, edema maculare sempre sx trattata con cortisone locale a scalare, poi per bocca e midriatico, sparisce, ma da allora ho avuto qualche raro mese di tregua ma ce ne è sempre una, il dx è praticamente quasi indenne (2 edemi maculari e un’iridociclite, qualche cellulina davanti ogni tanto), il sx ha avuto un po’ di tutto, 7 volte edema maculare, granulomi, cellule infiammatorie con tanti bei + in tutti i foglietti che tristemente mi porto a casa. Sono seguita all’Arsio dell’ospedale Sacco a Milano e ho profonda stima della mia oculista come del suo predecessore - puntualizzo.
Nel 2007 ho fatto praticamente una fluorangio al mese, roba da diventare matti, nel 2008 rimango incinta, gravidanza perfetta, nessun problema alle retine retine, gravidanza con un basso dosaggio di cortisone che da allora però non ho mai sospeso. Ora le retine sono a posto, belle, piane, non faccio una fluoro da parecchio, ma l’occhio sx all’esterno si è nuovamente infiammato facendomi un bel nodulone, un po’ più in alto della vecchia episclerite ma siamo sempre lì. Il problema è che nel frattempo non tollero più come una volta i colliri cortisonici e la pressione si alza taaaaaantooooooooo, tipo arriva intorno a 27 dopo 2-3 settimane di trattamento, da 2 anni andiamo avanti dando un colpo alla botte e un colpo al cerchio. Ogni tanto curetta poi stacchiamo, cosopt a tutto andare che non mi fa più un tubo, appena la pressione è 16 o giù di lì l’oculista prende coraggio e mi dà qualche goccia di cortisone, qualche settimana dopo siamo punto e a capo: scalo più in fretta del dovuto e sospendo. Raddoppiata la ciclosporina che ho sospeso solo per gravidanza e allattamento, ma va a giorni... proprio a giorni. Ovviamente il grande spauracchio è il glaucoma, ma stare con quel nodulo lì, in un punto già un po’ eroso dalle infiammazioni precedenti non è sta gran bellezza. Comunque, visto che i colliri non cortisonici a parte seccarmi l’occhio non sortiscono grandi risultati quello che cerco sono informazioni sull’efficacia del collirio alla ciclosporina (galenico o acquistato all’estero, a sto punto ci metterei qualsiasi cosa nell’occhio) perchè la mia oculista è dubbiosa, non ci sono dati certi, io mendico sta prescrizione ma lei un po’ fa resistenza. Avete informazioni in più per me? Ho letto che a Londra hanno sperimentato con successo iniezioni intrabulbari di metotrexate, se funziona ci vado a piedi (internet deve essere una jattura per voi medici, lo capisco).
La mia diagnosi (l’ultima, tralascio la storia delle altre) è malattia di Behcet, ma non ho praticamente nessuno dei criteri principali: non mai avuto afte, quasi mai nella vita, però sono hla B 51 e hla B 52 positiva e così finalmente il mio stress ha un nome. Puntualizzo che la sarcoidosi è stata ESCLUSA da 2 tac e dai risultati dell’ACE.
Vi sarò grata per qualsiasi informazione vorrete darmi, so che ci sono patologie a decorso assai più rapido e invalidante della mia, che tutto sommato conservo ancora quasi tutti i miei decimi di vista dopo tanti attacchi, e ho un po’ di pudore nello scrivervi perchè non vorrei rubare spazio ad altri, ma sta diventando un po’ angosciante non riuscire a risolvere questa cosa, vorrei avere un sollievo almeno per qualche mese.
Ovviamente la mia sintesi è estremamente deficitaria, chiedetemi qualsiasi informazione in più, ho tutti i referti dell’oculista, del reumatologo, degli esami del sangue ordinati scrupolosissimamente...
Grazie di cuore, Sara

re: sclerite nodulare in storia di autoimmunità complessa (behcet in forma frusta)

Risposta di ariasalmastra

Scritto il 18 marzo 2011

Sì, lo so, vista prognosi dei pz con questa diagnosi (rischio cecità da almeno un occhio entro 5 anni, credo) e la violenza degli attacchi mi sento già una che ha quasi vinto la lotteria (oltre a un figlio e una vita di qualità quasi normale). Però, e questo lo dico perchè so che conta,io mi curo e sono una tosta: prendo i farmaci con scrupolo, rispetto gli orari, provo tutti i giorni sui fogli a quadretti e se vedo storto vado al PS, cerco di riposare, mangio tante verdure, bevo succhi di mirtillo (servirà davvero?), mangio carote, evito zuccheri eccessivi, mi sforzo di fare un po’ di attività fisica, mi rilasso, ciò non combatte il sovrappeso ma ha comunque qualche effetto sull’infiammazione...
Mi preparo al peggio ma cerco di godermi il meglio.
La mia oculista era (ed è) dubbiosa sul collirio alla ciclosporina perchè aveva sentito un collega del centro uveiti di Reggio Emilia, così mi pare, e le aveva detto che sarebbe stato efficace nelle infiammazioni corneali e non della sclera. Francamente non so nulla di quanto i tessuti siano permeabili alle varie sostanze in modo diverso e non so se questa affermazione si basava su evidenza clinica, osservazione empirica, dati statistici... Per questo volevo capirne un po’ di più, in compenso lui proponeva di fare una biopsia per escludere herpes, ma io non sono un medico (faccio la psicologa) però vista la mia storia francamente escluderei cause infettive, ho una storia di autoimmunità troppo evidente, per cui mi sembrava superfluo il prelievo di tessuti da un occhio già stressato e ho nicchiato sulla cosa. Se si deve fare la faccio, ma il mio nodulino è totalmente asintomatico, e io ho avuto l’erpes zoster intercostale ed era dolorosissimo e poi francamente che arrivi dr. House che scopra che ho un herpes (a distanza) e mi dà l’antivirale e io risolvo i problemi della mia vita mi sembra irrealistico.
Le chiedo : ha dei dati significativi sull’efficacia del collirio alla ciclosporina in patologie non strettamente connesse alla cornea?
La mia oculista vuole che io abbia un secondo parere e sto prenotando al San Raffaele dove ho visto che c’è un buon ambulatorio, ma se c’è qualcun altro in Italia o anche all’estero io vado. Raccolgo qualsiasi tipo di informazione, grazie della solerzia e dello scrupolo,
Sara

>re: sclerite nodulare in storia di autoimmunità complessa (behcet in forma frusta)
>2011-03-18 12:32:26
>Gentile utente,
devo dire che la sua storia è alquanto complessa e la descrizone esaustiva. Concordo totalmente con tutte le terapie che ha effettuato fino ad ora e diciamo che tutto sommato, visto il quadro clinico d’esordio della sua patologia, i danni oculari sono stati evitati al massimo (per quanto era possibile ovviamente, visti i continui episodi di uveite). L’uso del collirio alla ciclosporina, potrebbe dare buoni esiti, essendo un immunosoppressore, utilizzato localmente, potrebbe svolgere comunque la sua azione e ridurre l’infiammazione oculare, rimane comunque da valutare la sua utilità in reazione alla terapia sistemica che sta già eseguendo. Per quanto riguarda l’iniezione intrabulbare di methotrexate, sono stati svolti alcuni studi a Londra come da lei segnalato, ma si è in attesa di nuove sperimentazioni.

Cordiali saluti Iapb Italia onlus


<"ariasalmastra" riporta il post di "Oculista" il 2011-03-18 16:19:39>


risposta dell'oculista

re: sclerite nodulare in storia di autoimmunità complessa (behcet in forma frusta)

Risposta di Oculista

Scritto il 18 marzo 2011

Gentile utente,
devo dire che la sua storia è alquanto complessa e la descrizone esaustiva. Concordo totalmente con tutte le terapie che ha effettuato fino ad ora e diciamo che tutto sommato, visto il quadro clinico d’esordio della sua patologia, i danni oculari sono stati evitati al massimo (per quanto era possibile ovviamente, visti i continui episodi di uveite). L’uso del collirio alla ciclosporina, potrebbe dare buoni esiti, essendo un immunosoppressore, utilizzato localmente, potrebbe svolgere comunque la sua azione e ridurre l’infiammazione oculare, rimane comunque da valutare la sua utilità in reazione alla terapia sistemica che sta già eseguendo. Per quanto riguarda l’iniezione intrabulbare di methotrexate, sono stati svolti alcuni studi a Londra come da lei segnalato, ma si è in attesa di nuove sperimentazioni.

Cordiali saluti Iapb Italia onlus

risposta dell'oculista

re: sclerite nodulare in storia di autoimmunità complessa (behcet in forma frusta)

Risposta di Oculista

Scritto il 23 marzo 2011

Gentile utente,
la sintomatologia da lei descritta in realtà sembrerebbe escludere la forma erpetica, all’inizio di tutta la sua storia clinica le dovrebbero aver già fatto svariati esami per mettere in evidenza un’eventuale contaminazione da virus erpetico responsabile dell’uveite, cose che a lei non è mai stata riferita. Anche a livello locale le lesione erpetica ha caratteristiche ben definite, eppure la sua oculista che la segue da molto tempo non ha mai avuto sopetti in tal senso, tanto da consigliarle un prelievo bioptico! I colliri attualmente disponibili a base di ciclosporina-A, contengono tale molecola in concentrazioni piuttosto basse (0.05%), risultano di scarsa efficacia nel trattamento delle uveiti, hanno una buona penetrazione e livello della cornea superficiale; non sono purtroppo a conoscenza di studi recenti in cui sia stata dimostrata una reale efficcacia del farmaco nelle patologie scerali. Le invio di seguito il link contenente i recapiti a nostra disposizione delle varie cliniche oculistiche sparse in tutta Italia.
http://coloboma.forumattivo.com/t10-elenco-cliniche-universitarie

Cordiali saluti Iapb Italia onlus.

Registrati

È necessario registrarsi per scrivere su questo forum.

Per continuare a rispondere al post registrati oppure effettua il login dal box a sinistra.