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L’OCULISTA RISPONDE - DISCUSSIONE

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melanoma occhio sx

Discussione avviata da ISIDORO il 15 settembre 2010

Spett.le IAPB, scrivo per chiederVi un parere: a mio fratello è stato riscontrato un melanoma(2,5 cm)alla coroide dell’occhio sinistro e gli hanno detto che bisogna asportare l’occhio.
Secondo Voi è proprio necessario o ci possono essere delle cure alternative?
Ho sentito parlare della radioterapia a placche. Vorrei sapere se c’è qualche centro in Italia che utilizza questo tipo di terapia e se detta terapia è più efficace dell’enucleazione del bulbo oculare.
In attesa di un Vs cortese parere, ringrazio e saluto cordialmente.
(Isidoro)

risposta dell'oculista

re: melanoma occhio sx

Risposta di Oculista

Scritto il 16 settembre 2010

Gentile utente,
la terapia del melanoma della coroide va valutata in base alle dimensioni della massa. Generalmente per melanomi evoluti, come nel caso di suo fratello, è necessaria l’enucleazione del bulbo oculare per evitare un’eventuale disseminazione metastatica.
Per melanomi di dimensione inferiore a circa 7-8 mm (parliamo di di millimetri) invece si prediligono terapie conservative come la terapia radiante o fotocoagulativa.
Cordiali saluti
Iapb Italia onlus

re: melanoma occhio sx

Risposta di claudiabrux

Scritto il 10 dicembre 2010

Buonasera,
anche a me e’ stato riscontrato un melanoma oculare di 5.1 mm. Verro’ sottoposta ad un intervento nel quale mi verra’ applicata una placca radioattiva ionio 125 per 5 giorni.
Vorrei sapere quali sono le cure alternative ed i relativi vantaggi e svantaggi rispetto alla tecnica iodio 125

Cordiali saluti

risposta dell'oculista

re: melanoma occhio sx

Risposta di Oculista

Scritto il 13 dicembre 2010

Gentile utente, la scelta del trattamento va valutata in base alla dimensione e allo spessore della massa. Un trattamento di tipo conservativo è indicato nella maggior parte dei melanomi: in genere non è necessario asportare chirurgicamente l’occhio. La semplice osservazione clinica a stretti intervalli di tempo viene indicata per lesioni pianeggianti, con spessore inferiore ai 2 mm, e diametro basale inferiore agli 8 mm, ovvero per lesioni con spessore compreso tra i 2 mm ed i 3,5 mm qualora non vi siano fattori di rischio per la crescita tumorale (fluido sottoretinico, sintomi, pigmento arancio epilesionale, localizzazione entro i 2 diametri papillari dal disco ottico). I piccoli melanomi pigmentati (spessore inferiore a 3,5 mm, base inferiore a 10 mm) – situati al polo posteriore non a contatto con la papilla – possono essere trattati con la termoterapia transpupillare (TTT), metodica di recente introduzione che, attraverso un laser a diodi, determina un aumento di temperatura entro il tumore, provocandone la necrosi non coagulativa. Questa tecnica può essere impiegata anche per melanomi di maggiori dimensioni o localizzati in sede juxtapapillare qualora venga associata alla radioterapia con placche episclerali (terapia sandwich). La radioterapia con placche radioattive (brachiterapia) rappresenta il trattamento radiante più diffusamente utilizzato. La placca, precedentemente caricata con Iodio 125 o Rutenio 106 , viene suturata alla sclera in corrispondenza della base del tumore e lasciata in sede per il tempo necessario all’emissione della dose richiesta (in genere 4-7 giorni).
Cordiali saluti IAPB Italia onlus.

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