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La forma della cornea (superficie oculare trasparente che si trova davanti alla iride) può essere modificata col laser per mettere a fuoco i raggi sulla retina

Vizi refrattivi, i rischi del laser

La chirurgia lasik presenta complicanze che occorre conoscere: l’ammonimento della FDA

Troppi silenzi o informazioni fuorvianti sui potenziali effetti collaterali del laser prima di procedere alla correzione di miopia, astigmatismo o ipermetropia. Il richiamo ufficiale è arrivato dalla Food and Drug Administration (FDA) – massimo organismo governativo americano per la protezione e la promozione della salute dei cittadini – ed è stato indirizzato a cinque centri oftalmici statunitensi.

Però anche in altre nazioni l’informazione sui rischi della chirurgia refrattiva potrebbe essere carente e inadeguata.La forma della cornea (superficie oculare trasparente che si trova davanti alla iride) può essere modificata col laser per mettere a fuoco i raggi sulla retina
Chi intendesse sottoporsi a operazione di chirurgia refrattiva per correggere miopia, astigmatismo o ipermetropia dovrebbe sapere che la lasik – una tecnica molto diffusa per modificare la curvatura della cornea col laser – può provocare, secondo quanto sottolinea la FDA:

a) secchezza oculare (sindrome dell’occhio secco), “che può essere grave”; dopo l’intervento potrebbe essere necessario instillare frequentemente lacrime artificiali e fare ricorso a umettanti oculari. Se già si soffre di secchezza oculare è, comunque, fortemente sconsigliato sottoporsi all’intervento;

b) possibile bisogno di occhiali o di lenti a contatto dopo il laser. Infatti non sempre si riesce a eliminare del tutto il difetto. Inoltre, anche se con l’intervento si riuscisse a correggere tutta la miopia, l’astigmatismo o l’ipermetropia, tali difetti refrattivi potrebbero in futuro ripresentarsi (anche perché esiste già un peggioramento fisiologico). Dunque non è affatto certo che si possa fare a meno delle lenti;

c) rischio di sintomi visivi quali aloni, abbagliamento, starbursts (visione delle luci a forma di stella), visione doppia, “che possono essere debilitanti”;

d) in casi estremi si può persino arrivare alla “perdita della vista”. Quest’ultimo rischio, per quanto remoto, è comunque presente: in caso di errori o complicazioni (post)operatorie si potrebbero subire danni alla cornea e, in casi molto rari, persino alla retina.

Link utile: “Consenso informato sull’intervento di chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri” della Società Oftalmologica Italiana (SOI)

Fonti: Food and Drug Administration (FDA), Review of Ophthalmology


Pagina pubblicata il 7 gennaio 2013. Ultima modifica: 30 agosto 2016

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