OMS: migliorato l’accesso agli antibiotici per curare una malattia oculare che colpisce 41 Paesi nel mondo

Secondo l’OMS è la principale malattia infettiva causa di cecità a livello planetario: parliamo del
tracoma, una patologia oculare responsabile di circa 1,8 milioni di casi di disabilità visiva. Infatti, in seguito all’azione di un batterio (
Chlamydia Tracomatis) 450 mila persone hanno già perso la vista irreversibilmente. Però si sono registrati progressi importanti: in un triennio (2014-2016) l’accesso ai trattamenti antibiotici per il tracoma è aumentato del 63%. Lo ha scritto recentemente l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
La malattia oculare è oggi presente in 41 nazioni: sono spesso Paesi poveri, in particolare comunità emarginate, che si trovano in Africa, Asia, Centro e Sud America nonché in Australia e Medio Oriente. Scrive l’OMS:
Il numero stimato di persone che vivono in zone endemiche, a rischio di cecità da tracoma, è diminuito, passando da 317 milioni nel 2010 a 190 milioni nel 2016, grazie a un insieme di migliori informazioni e all’implementazione della strategia SAFE [[l’acronimo sta per Surgery=chirurgia [palpebrale]; Antibiotics=antibiotici; Facial cleanness=pulizia del viso; Environment=ambiente]].
Solo lo scorso anno 85 milioni di persone sono state trattate con azitromicina (erano 52 milioni nel 2014). Tra i Paesi in cui il tracoma è stato debellato negli ultimi anni compaiono il Messico e il Marocco. E’ tra l’altro importante seguire norme igieniche scrupolose (come lavarsi bene il viso) che, assieme ad altre misure, consentono di prevenire un’ampia diffusione della patologia.Fonte:
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