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Quando la cecità ha i numeri

Quando la cecità ha i numeri La perdita precoce della vista, spesso evitabile, può comunque migliorare le capacità matematiche 6 settembre 2013 – Non tutto il male viene per nuocere. Se si diventa ciechi precocemente (una situazione in molti casi evitabile) si può avere una marcia in più in matematica. A sostenere questa originale posizione è una coppia di psicologi che ha pubblicato uno studio scientifico sulla rivista Cortex.Cieco con accompagnatore “In particolare – scrivono gli studiosi dell’Università di Hull (Gran Bretagna) – abbiamo scoperto che i partecipanti ciechi dimostrano migliori capacità di stima numerica rispetto ai vedenti”. Queste superiori capacità matematiche si manifestano in contesti diversi, familiari e non familiari. I ciechi, tra l’altro, tendono ad avere migliori prestazioni mnemoniche. Dunque si può supporre, in generale, che nei non vedenti si riscontri un miglioramento dei processi cognitivi superiori.

Fonte: J. Castronovo, JF. Delvenne, “Superior numerical abilities following early visual deprivation”, Cortex 2013 May;49(5):1435-40. doi: 10.1016/j.cortex.2012.12.018. Epub 2013 Jan 17.

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