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Haiti, terremotati (Fonte: Cbm Italia)

Non più ciechi nei confronti dei terremotati

Haiti, terremotati (Fonte: Cbm Italia)Non più ciechi nei confronti dei terremotati Si stima che ad Haiti ci siano circa 50mila vittime. È allarme anche per i disabili 15 gennaio 2010 – Haiti, mar dei Caraibi, 12 gennaio, alle 16:53 ora locale: la terra sussulta per una scossa del grado 7,3 della scala Richter. Molti edifici crollano: le vittime sono circa 50mila, feriti e i senza tetto tre milioni su una popolazione di poco più di nove milioni di persone (stime della Croce rossa internazionale; ma c’è anche chi ha parlato di 200mila morti). La povertà di molte abitazioni si fonde col dolore e col sangue dei feriti: urla, polvere e disperazione si levano al cielo. Poi arrivano gli aiuti internazionali: ancora oggi si scava persino con le mani sotto alle macerie, si ricorre ai cani per individuare le persone intrappolate, si inseguono i lamenti che provengono dagli edifici crollati nella speranza di salvare altre persone. è stato gravementeHaiti, terremotato ferito (Fonte: Cbm Italia) danneggiato anche l’edificio presidenziale di Port-au-Prince. Alla scossa principale, il cui epicentro è stato a soli 25 chilometri dalla capitale, ne sono seguite altre di assestamento (pari al quinto e al sesto grado della scala Richter). Il terremoto è stato avvertito anche nella Repubblica Dominicana (stessa grande isola), a Cuba, Giamaica, Porto Rico e Venezuela. Attualmente ad Haiti è in corso anche una missione umanitaria dell’Onu – il cui quartier generale è stato distrutto dalle scosse – sotto la guida del Brasile. A essere colpiti sono anche i disabili. Lo ricorda oggi CBM: una onlus il cui team che si occupa di emergenze è ad Haiti , pronto a fornire supporto ai partner locali impegnati nella ricerca delle persone intrappolate nelle macerie e negli aiuti di prima emergenza. “Infatti – scrive CBM in una nota – le persone disabili, in caso di tragedie naturali, sono le prime vittime e comunque i più bisognosi di aiuto. Immagina di essere cieco… di rimanere seduto, impotente, mentre tutto intorno a te sta crollando. Immagina il terrore di una persona prigioniera della sua sedia a rotelle, mentre la terra trema e il caos si diffonde! Immagina una persone sorda che non sente i soccorritori che la stanno cercando! I sopravvissuti hanno bisogno di cibo, acqua e assistenza medica e psicologica. Sappiamo – conclude CBM – che durante i terremoti le persone disabili sono le più vulnerabili”. Ieri l’Oms ha fatto presente che il sistema sanitario haitiano è stato gravemente colpito dal sisma: almeno otto strutture sanitarie sono state danneggiate o distrutte, non si contano i feriti da trauma. Anche lo Stato italiano ha fatto la sua parte: ha fornito kit comprensivi di medicine per curare 500 pazienti che hanno bisogno di interventi chirurgici in seguito alle gravi ferite riportate. Per la galleria fotografica clicca qui .

Fonti principali: Cbm, Who. Ultimo aggiornamento: 19 gennaio 2010.

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