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L’OCULISTA RISPONDE - DISCUSSIONE

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Epifora / Dacriocistite cronica

Discussione avviata da Fran-ce-sco il 20 dicembre 2024

Salve,

mia madre dopo l’intervento di cataratta, eseguito in entrambi gli occhi, dopo circa 1-2 anni, ha notato nell’angolo dell’occhio destro, un piccolo ringonfiamento, l’oculista ha riscontrato l’ostruzione del dotto lacrimale, e le ha prescritto un collirio antibiotico e consigliato di fare massaggi e impacchi caldi, che pero’ non sono serviti a niente, perche’ a distanza di tempo, questa "pallina" è aumentata, referto dell’ultima visita "Dacriocistite cronica con presenza di tumefazione non dolente in corrispondenza del sacco lacrimale". Inoltre, e’ in cura da un po’ di tempo per una blefarite, che adesso sta curando con Posiforlid spray.

1. E’ possibile che l’intervento di cataratta, sia stata la conseguenza principale di questa dacriocistite ?
2. E’ consigliato continuare con gli impacchi caldi, e quali altri rimedi ?
3. In via eventuale, ci è stato detto che ci sarebbe un intervento per via endonasale, che farebbe l’otorino, cosa comporterebbe non farlo ?

Grazie.

risposta dell'oculista

Epifora / Dacriocistite cronica

Risposta di Oculista

Scritto il 20 dicembre 2024

Gentile utente,
1. non credo ci sia una correlazione diretta visto che il disturbo si è sviluppato a distanza di tempo, però magari c’era una sorta di “predisposizione”;
2. può proseguire con impacchi e massaggi, eventualmente si potrebbe procedere con un lavaggio e sondaggio delle vie lacrimali (se non già eseguiti);
3. il fatto di sviluppare infiammazioni/infezioni ricorrenti.

Cordiali saluti,
Iapb Italia ETS.

Epifora / Dacriocistite cronica

Risposta di Fran-ce-sco

Scritto il 20 dicembre 2024

Grazie per le risposte.

Lavaggio e sondaggio delle vie lacrimali, non sono state fatte, nemmeno menzionate da parte dell’oculista, mentre, a seguito dell’ultima visita, le è stata consigliata di effettuare una Tac del Massiccio facciale. In questo caso, e’ utile fare questo esame ?

risposta dell'oculista

Epifora / Dacriocistite cronica

Risposta di Oculista

Scritto il 20 dicembre 2024

Gentile utente,
si l’esame potrebbe essere utile per verificare il tipo e grado di ostruzione e definire poi come procedere.

Cordiali saluti,
Iapb Italia ETS.

Epifora / Dacriocistite cronica

Risposta di Fran-ce-sco

Scritto il 15 febbraio 2025

Salve,

mia madre dopo una dacriocistite acuta, con presenza di "ciste" (molto gonfia) accanto all’occhio, e con pus, si è recata in ambulatorio dove il dottore le ha fatto un piccolo taglietto e premuto forte per farlo fuoriuscire.

Dopo varie visite di contollo e dopo aver tolto le croste che si erano formate dalla piccola ferita, le ha prescritto una pomata che si chiama "Colbiocin", che sta applicando dove praticamente c’era, questa "pallina" (tra l’altro sembra si stia riformando)

Volevo sapere:

1) E’ corretto applicare la pomata Colbiocin sopra la "ciste", perche’ ho letto nel foglio illustrativo che viene indicata di metterla nella palpebra.

2) Cosa puo’ fare oltre questo, ad esempio il lavaggio lacrimale, a cosa serve esattamente, ed è consigliato effettuarlo ?

Grazie.

risposta dell'oculista

Epifora / Dacriocistite cronica

Risposta di Oculista

Scritto il 17 febbraio 2025

Gentile utente,
potete proseguire con l’applicazione della pomata antibiotica così come state facendo; al momento occorre aspettare che l’occhio guarisca del tutto, a quel punto potreste consultarvi con il vostro oculista per valutare come procedere (dopo aver valutato anche i risultati della tac che vi hanno prescritto).

Cordiali saluti,
Iapb Italia ETS.

Epifora / Dacriocistite cronica

Risposta di Fran-ce-sco

Scritto il 6 marzo 2025

Salve,

dopo il drenaggio eseguito sulla ciste contenente pus, e i vari medicinali assunti, è seguita a distanza di poco tempo una nuova infiammazione, mia madre è andata a visita dall’otorino, suggerito dall’oculista, che le ha prescritto un nuovo antibiotico, ciproxin compresse 500 mg, acqua di sirmione, e doricum gocce nasali, tutto ciò sembra non aver sortito nessun effetto, non ci sono miglioramenti dopo una settimana.

Nel frattempo, siamo andati da un’altro oculista, per un nuovo consulto e come da prassi, ci ha dato una diversa cura per una settimana, ovvero:

- cortison chemicetina pomata oftalmica, 4 volte al giorno sulla ciste
- tirocular collirio, 2 goccie, 4 volte al giorno
- aereosol nasale mattina e sera, fluimucil antibiotico + bentelan da 0.5,

Ora tra mille dubbi, volevo chiedere se questa nuova cura, considerato anche che mia madre assume ogni giorno collirio per il glaucoma, possa andare bene, e quindi essere un’alternativa valida alla precedente ?

Grazie.

risposta dell'oculista

Epifora / Dacriocistite cronica

Risposta di Oculista

Scritto il 6 marzo 2025

Gentile utente,
la cura potrebbe andar bene, dobbiamo verificare l’effetto che sortisce sulla paziente. È indicato monitoraggio della pressione oculare al prossimo controllo con l’oculista, anche se la cura cortisonica è stata prescritta per un breve periodo e c’è la copertura con i colliri ipotonizzanti (non dovrebbero quindi verificarsi rialzi presso di rilevanti/pericolosi).

Cordiali saluti,
Iapb Italia ETS.

Epifora / Dacriocistite cronica

Risposta di Fran-ce-sco

Scritto il 1 aprile 2025

Salve,

per la ciste infiammata, quale antibiotico puo’ assumere mia madre, che sia efficace per curarla ?

Ho letto che la dacriocistite puo’ essere trattata anche con cefalosporina di prima generazione. Che tipo di antibiotici sono ? Un esempio..
Rocefin è uno di questi ?

Grazie.

risposta dell'oculista

Epifora / Dacriocistite cronica

Risposta di Oculista

Scritto il 1 aprile 2025

Gentile utente,
deve parlarne con il suo oculista, non possiamo indicare farmaci attraverso un consulto online, soprattutto trattandosi di antibiotici e di una paziente che per la sua storia clinica è già stata trattata in precedenza con questo tipo di prodotti (con somministrazione locale e/o sistemica).

Cordiali saluti,
Iapb Italia ETS.

Epifora / Dacriocistite cronica

Risposta di Fran-ce-sco

Scritto il 20 maggio 2025

Salve,
a seguito di questa discussione, riporto esito della Dacrio Tac con mezzo di contrasto.

Esito Dacrio Tac:
"Indagine eseguita con tecnica GSI, dopo iniezione di mdc nel puntino lacrimale inferiore di destra, corredatada ricostruzioni multiplanari e 3D.Mancata opacizzazione delle vie lacrimali in presenza di ostruzione alla iniziezione del MdC con conseguentestenosi del puntino lacrimale ed aspetto tumefatto ed ipodenso del dotto lacrimale omolaterale nel suo terzoprossimale-medio.Concha bullosa a destra.Scoliosi destro-convessa del setto nasale con sperone osseo che impronta la mucosa del turbinato inferioreomolaterale.Ipertrofia del turbinato medio ed inferiore di sinistra."

Risposta del chirurgo otorino:
"Purtroppo la stenosi è dei puntini lacrimali, quindi pre sacculare. In questo caso non vi è indicazione ad una Dacricistorinostimia endoscopica, che viene eseguita nelle stenosi post sacculari."

Quindi non si puo’ fare l’intervento in questo caso ? Alternative quali ?

risposta dell'oculista

Epifora / Dacriocistite cronica

Risposta di Oculista

Scritto il 20 maggio 2025

Gentile utente,
essendo la stenosi a carico de puntino lacrimale e quindi presacculare, si può procedere con un intervento meno invasivo (puntoplastica o intubazione delle vie lacrimali), ne parli con l’ oculista per una sua valutazione.

Cordiali saluti,
Iapb Italia ETS.

Epifora / Dacriocistite cronica

Risposta di Fran-ce-sco

Scritto il 20 maggio 2025

Puntoplastica o intubazione delle vie lacrimali, sono le procedure successive al sondaggio lacrimale ? (il sondaggio non è stato mai eseguito)

In via eventuale, la rimozione del sacco, nel caso in cui queste procedure non sia possibile eseguirle o non danno risultati, è un alternativa praticabile ?

In parole semplici:
Da quello che ho capito, il sistema lacrimale è gia’ bloccato all’ingresso, il puntino è stenotico, le lacrime non raggiungono il sacco, quindi ipoteticamente rimuove il sacco, non dovrebbe cambiare nulla per la lacrimazione attuale che rimane la stessa, non guarisce l’ostruzione, ma toglie solo il serbatoio infetto che continua a infiammarsi.

Se le lacrime non arrivano al sacco, come mai si crea la ciste, si infiamma e si ingrandisce ?
Forse perche’ il sacco è rivestito da mucosa, come il naso, e quindi non essendo un drenaggio, produce muco e secrezioni, e che con il tempo la ciste si infetta creando pus ?

Sono osservazioni corrette ?

Grazie per le risposte.

risposta dell'oculista

Epifora / Dacriocistite cronica

Risposta di Oculista

Scritto il 21 maggio 2025

Gentile utente,
tutto corretto: la stenosi del puntino impedisce un corretto deflusso delle lacrime per cui il dotto s’infiamma ed è soggetto ad infezione (gonfiore, dolore, pus, necessità di ricorrere al trattamento antibiotico).

Cordiali saluti,
Iapb Italia ETS.

Epifora / Dacriocistite cronica

Risposta di Fran-ce-sco

Scritto il 21 maggio 2025

Adesso la ciste è di nuovo molto gonfia e arrossatta, le è stato prescritto l’antibiotico Levofloxacina da 500mg, per 8 giorni.

Inoltre, abbiamo inviato l’esito della dacrio tc all’otorino e oculista, che dovrebbero decidere come procedere e farci sapere.

Mi aiuterebbero dei chiarimenti nel frattempo:
1) “Provare” a fare una DCR classica non ha senso, perché non c’è comunicazione tra il puntino/canalicolo e il sacco. Intervenire chirurgicamente solo sul sacco senza risolvere l’ingresso, non cambierebbe nulla e rischierebbe di essere invasivo senza beneficio.
2) Le opzioni di sondaggio/punto plastica/intubazione delle vie lacrimale potrebbero essere non applicabili o inefficaci, perché c’è ostruzione completa pre-sacculare.
3) Ipotesi: Tubo di Jones, pero’ con lati negativi: presenza di un corpo estraneo, richiede controlli periodici, può ostruirsi, può spostarsi o uscire.
4) Rimozione del sacco, cosa comporta, puo’ essere l’opzione piu’ adatta ?

Grazie

risposta dell'oculista

Epifora / Dacriocistite cronica

Risposta di Oculista

Scritto il 22 maggio 2025

Gentile utente,
la cosa principale, al momento, è trattare l’infezione eseguendo la terapia antibiotica. Aspettiamo poi la valutazione del suo oculista che, visitando la paziente ed avendo un riscontro clinico preciso, saprà indicarle il trattamento chirurgico più indicato. L’ideale sarebbe risolvere l’ostruzione nella parte alta, dove è presente il problema responsabile delle infezioni ricorrenti, senza necessità di intervenire a livello del sacco lacrimale.

Cordiali saluti,
Iapb Italia ETS.

Epifora / Dacriocistite cronica

Risposta di Fran-ce-sco

Scritto il 22 maggio 2025

Oggi si è recata al Pronto Soccorso, ma non è riuscita a consultare l’oculista, che probabilmente deve ancora visionare il referto della TAC. La terapia indicata è proseguire con l’antibiotico (Levofloxacina 500 mg, 1 compressa al giorno), con l’aggiunta della pomata Colbiocin e del collirio Iodim.

Nei precedenti episodi di gonfiore marcato, seguiti da drenaggio, era stato prescritto il Rocefin (iniezioni), cosa che stavolta non è avvenuta. Considerando che il gonfiore è evidente e il rossore sembra estendersi, la Levofloxacina pensa sia adeguata o andrebbe rivalutata nei prossimi giorni?

Per quanto riguarda l’intervento, inizialmente l’otorino, prima della dacrio-TC, aveva ipotizzato una DCR (era stato anche effettuato il prericovero con relativi esami). Tuttavia, la procedura è stata al momento esclusa. Adesso non è chiaro quale tipo di intervento potrebbe essere proposto, né se verrà effettivamente eseguito, ad esempio una possibile rimozione del sacco lacrimale.

Grazie

risposta dell'oculista

Epifora / Dacriocistite cronica

Risposta di Oculista

Scritto il 23 maggio 2025

Gentile utente,
le consiglierei di far proseguire alla paziente la terapia prescritta con rivalutazione a breve.

Cordiali saluti,
Iapb Italia ETS.

Epifora / Dacriocistite cronica

Risposta di Fran-ce-sco

Scritto il 23 maggio 2025

Oggi al Pronto Soccorso è stato effettuato il drenaggio della cisti.

L’otorino ha proposto una DCR endonasale, precisando però che potrebbe non essere risolutiva se l’ostruzione è localizzata più in alto. In tal caso, l’oculista dovrebbe tentare di aprire il puntino lacrimale e i canalicoli per permettere di procedere con l’intervento. Se anche questo approccio non funziona, si potrebbe passare, eventualmente nello stesso intervento, all’inserimento di un tubo di Jones.

Vorrei sapere: il tubo di Jones è permanente? Provoca fastidi? E risolverebbe il problema della cisti infiammata?

Grazie.

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