Sdoppiamento ed "effetto ghosting" post PRK
Discussione avviata da Alessandro il 13 ottobre 2018
Salve,
scrivo per avere alcuni chiarimenti ed eventuali soluzioni in merito ad un problema che mi accompagna ormai da molto tempo e che mi sta letteralmente distruggendo il morale e rovinando le giornate. Ho 22 anni e sono quasi due anni che ho fatto l’operazione laser PRK, in uno dei centri più rinomati d’Italia, per correggere una miopia di circa 4 diottrie ad entrambi gli occhi più un leggero astigmatismo.
Il decorso post operatorio è stato piuttosto semplice e con il passare del tempo, nei mesi, ho gradualmente recuperato totalmente la vista, come testimoniano anche tutte le visite successive, secondo le quali il difetto è stato totalmente eliminato, senza residui di miopia, e addirittura sono riuscito a vedere 11/10, nonostante io abbia comunque notato una leggera diminuzione della qualità generale della visione (dovuto anche all’acuirsi delle miodesopsie e ad una sensazione di occhio secco), comunque accettabile. Tutti i parametri dell’occhio risultanti da queste visite sono stati, a detta dell’oculista, perfetti. Tuttavia io ho quasi sin da subito manifestato un problema, che ultimamente sembra aumentare sempre di più, e per il quale ho appunto fatto e continuo a fare queste molteplici visite post-operatorie: UNO SDOPPIAMENTO DELLA VISTA.
Più in particolare, ciò mi è capitato e mi capita quasi sempre al buio e/o in condizioni di poca luminosità; e soprattutto con parole/simboli illuminati su sfondo altrettanto illuminato, come può essere uno smartphone, TV o quadro della macchina (di solito questa cosa è aggravata con parole o simboli chiari su sfondo scuro), ma non è per nulla raro che ciò mi capiti anche con normali parole/simboli su sfondi non illuminati e anche con oggetti. Ultimamente ho notato un peggioramento e comincio a notare di più questo sdoppiamento anche in condizioni di maggiore luminosità e, se prima succedeva quasi solo con parole chiare su sfondo scuro, ora inizio a notare un effetto sdoppiamento/alone anche con le scritte scure su sfondo chiaro.
In generale, per meglio far comprendere l’entità del problema, ciò che percepisco è, quando lo sdoppiamento è meno grave, un effetto "ghosting", con un fastidiosissimo e diffuso alone attorno alla parola/simbolo in questione, altre volte, soprattutto in condizioni di particolare buio e stanchezza, percepisco uno sdoppiamento vero e proprio verso il basso della parola/simbolo, che a volte diventa addirittura uno sdoppiamento totale. Ho notato anche che maggiore è la distanza dalla quale guardo, maggiore è lo sdoppiamento verso il basso che spesso si concretizza appunto in uno sdoppiamento totale in due parole/simboli, dei quali il primo rimane comunque il più nitido. Ho poi notato che se strizzo leggermente gli occhi, la parola sdoppiata ritorna sulla "parola madre"ma la qualità della visione peggiora per a comparsa di bagliori, ovvero una specie di effetto glare.
Potrete capire quanto ciò diventa destabilizzante soprattutto la sera, sia che io sia in casa a guardare un film e sia che sia fuori, per esempio alla guida, quando lo sdoppiamento totale si verifica con le luci delle auto che ho di fronte oppure con le parole che guardo in TV.
Il mio oculista / chirurgo ha sempre detto di non aver trovato in nessuna visita qualcosa di anomalo (ho chiesto di possibili haze, astigmatismo indotto, diplopia, aberrazioni... E nessuna di queste cose sembra esserci) e che anzi i parametri sono sempre stati perfetti così come, a suo dire, è stata perfetta l’operazione, motivo per cui è molto sorpreso anch’egli di questo problema che lamento. Ha detto che l’unica spiegazione plausibile che gli viene in mente è che io ho una dilatazione fisiologica eccessiva della pupilla in condizioni di buio (cosa fra l’altro dettami anche nella visita pre-operazione per controllare se fossi o meno idoneo a farla). Nella mia ignoranza, e avendo capito più o meno il meccanismo della chirurgia refrattiva dopo essermi documentato, ho allora pensato che probabilmente il diametro del trattamento PRK non ha coperto l’intero diametro pupillare in condizioni di buio. Volevo perciò chiedere se anche a voi ciò sembra la spiegazione più plausibile o se magari potrebbero esserci altri problemi fisiologici e/o indotti dall’operazione PRK (tipo astigmatismo ecc). Sarebbe stata meglio una lasik o qualche altra tecnica tipo la Smile?
Volevo inoltre sapere, cortesemente, se, dando per assodato che il problema sia questo del trattamento PRK con minor diametro di quello della pupilla dilatata, è possibile in qualche modo in futuro poter risolvere il problema con un eventuale ritocco laser/esercizio di ortottica o qualsiasi altra cosa? Anche avere una speranza mi farebbe stare meglio piuttosto che rassegnarmi per sempre a dover vedere così, Grazie mille!