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Italia promossa in salute, ma migliorabili gli stili di vita

Il Belpaese si è classificato 20° su 188 Paesi: le note dolenti sono il fumo, il sovrappeso e l’inquinamento

La salute di troppi italiani rischia di andare in fumo a causa delle sigarette, che ancora non sono state “spente” neanche tra tutti i giovanissimi. I quali, come il resto della popolazione, troppo spesso sono in sovrappeso. Evidentemente la dieta mediterranea ancora non viene seguita con attenzione. Per non parlare dello sport: i sedentari sono ancora troppi. Inoltre, a intossicare i polmoni ci pensano anche gli inquinanti, in particolare le polveri sottili (vedi mappa WHO).

Complessivamente l’Italia si attesta ventesima sui 188 Paesi studiati da centinaia di ricercatori di tutto il mondo, i quali hanno appena pubblicato uno studio epidemiologico osservativo su The Lancet. Il nostro Paese avrebbe potuto fare probabilmente meglio: è nello stile di vita che veniamo “rimandati”.

Come vanno gli altri Paesi

I primi della classe sono l’Islanda, Singapore e la Svezia. L’Inghilterra è quinta, lafumo_campagna_contro_tabacco-who-fumo_passivo-particolare_locandina.jpg Spagna settima e la Germania quindicesima. Invece la Francia fa peggio di noi, attestandosi al ventiquattresimo posto. Eppure il suo Sistema sanitario nazionale è tradizionalmente considerato il migliore al mondo in rapporto alla spesa (poi ci siamo noi). Però in questo caso si considerano ben 36 parametri diversi. In base ai quali gli Usa si classificano ventottesimi. Più in generale vanno male i Paesi africani e molti Stati asiatici, mentre l’Italia resta comunque tra le nazioni della top 20.

Fonte di riferimento: The Lancet

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